Julian Assange risponde alle tue domande

21 dicembre 2010 ·

Il fondatore di Wikyleaks, Julian Assange risponde alle domande dei lettori sul rilascio di più di 250 000 documenti della diplmazia americana


Fwoggie: Tu hai il passaporto australiano, vorresti tornare nel tuo paese oppure ora è fuori questione a causa della possibilità di essere arrastato al tuo arrivo per il rilascio dei documenti relativi ai diplomatici australiani e alla politica?

Assange: Io sono un cittadino australiano e mi manca molto il mio paese. Tuttavia, durante le ultime settimane, il Primo Ministro Julia Gillard e il Procuratore generale Robert Mc Clelland hanno messo in chiaro che non solo il mio ritorno è impossibile, ma che stanno lavorando attivamente con il Governo degli Stati Uniti per aiutarli nei suoi attacchi contro la mia persona e la nostra gente. Questo mette in discussione che cosa significhi realmente essere un cittadino australiano – non significa forse nulla?O dobbiamo essere trattati tutti come David Hicks alla prima occasione possibile, in modo che politici e diplomatici australiani possano essere invitati ai migliori cocktail party all’Ambasciata degli Stati Uniti?

Girish89: come pensate di aver cambiato la storia del mondo? E se avete richiamato tutta questa attenzione, la talpa o la fonte non dovrebbe ricevere una parola di elogio da voi?

Assange: Negli ultimi quattro anni, uno dei nostri obiettivi è stato quello di incoraggiare le fonti che corrono rischi reali e senza i cui sforzi i giornalisti non sarebbero nulla. Se è vero infatti, come sostenuto dal Pentagono, che il giovane soldato – Bradley Manning – sta dietro ad alcune delle nostre informazioni più recenti, allora egli è senza dubbio un eroe.

Daithi: avete rilasciato, o rilascerete documenti con i nomi degli informatori afghani o qualsiasi altra cosa in questo modo? Siete disposti a censurare (scusate il termine) i nomi delle persone che sono in territori in pericolo di rappresaglie?Comunque credo che la storia vi assolva. Ben fatto!

Assange: Wikileaks ha una storia editoriale di quattro anni. Durante questo periodo non c’è mai stata nessuna dichiarazione credibile, anche da organizzazioni come il Pentagono, che anche una sola persona abbia ricevuto dei danni a causa della nostra attività. Questo nonostante la tanto ricercata manipolazione e il tentativo di portare le persone ad una conclusione contro-fattuale. Non ci aspettiamo alcun cambiamento al riguardo.

Distrot: il Dipartimento di Stato sta rimurginando la questione se tu sia un giornalista o meno. Sei un giornalista?

Assange: sono stato coautore di un libro di saggistica per la prima volta a 25 anni. Ho collaborato a documentari, con giornali, televisioni ed internet da allora. Tuttavia non è importante discutere sul fatto se io sia un giornalista o meno, o su come il nostro popolo misteriosamente presuma si cessi di essere giornalisti quando si inizia a collaborare con la nostra organizzazione. Anche se scrivo ancora, il mio ruolo è quello di editore e redattore capo che organizza e dirige altri giornalisti.

Achanth: Mr Assange, vi sono mai stati trasmessi dei domcumenti riguardanti gli UFO o gli extraterrestri?

Assange: molti tipi strani ci hanno inviato mail sugli Ufo o su come hanno scoperto di essere l’anti-cristo perlando con la loro ex moglie ad una festa in giardino su un vaso di piante. Tuttavia, in questi documenti non vengono soddisfatte due delle nostre regole generali di pubblicazione: 1.che il mittente non sia l’autore dei documenti 2.che i documenti siano originali. Tuttavia, vale la pena notare che in alcune parti dell’archivio cablegate ancora da pubblicare vi sono riferimenti agli Ufo.

Gnosticheresy: cosa è successo a tutti gli altri documenti che si trovavano su Wikileaks prima di questa serie di “megaleaks”?Li metterete di nuovo online (difficoltà tecniche permettendo)?

Assange: molti di questi documenti sono ancora disponibili su mirror.wikileaks.info e il resto sarà nuovamente disponibile non appena troveremo un momento per far fronte alle difficoltà tecniche. Da Aprile di quest’anno il nostro programma di lavoro non è stato il nostro, ma è stato un programma incentrato sulle mosse di elementi abusivi del Governo degli Stati Uniti contro di noi. Ma vi assicuro che sono profondamente infelice per il fatto che i tre anni e mezzo del mio lavoro e di quello degli altri non sia facilmente disponibile o consultabile dal pubblico.

Cris Shutlard: ti aspettavi questo livello di impatto in tutto il mondo? Temi per la tua sicurezza?

Assange: ho sempre creduto che Wikileaks come concetto avrebbe dovuto avere un ruolo globale e in qualche misura era chiaro ciò che stava avvenendo, quando nel 2007 ha cambiato il risultato generale delle elezioni in Kenya. Pensavo ci sarebbero voluti due anni, invece di quattro, per veder riconosciuto questo ruolo importante, così siamo un pò in ritardo e abbiamo ancora molto lavoro da fare. Le minacce contro la nostra vita sono di dominio pubblico, però stiamo prendendo le precauzioni del caso nella misura in cui siamo capaci quando si tratta di una superpotenza.  

Janthony: Julian, sono un ex diplomatico britannico. Nel corso delle mie ex funzioni ho aiutato a coordinare l’azione multilaterale nei confronti di un brutale regime nei balcani, ad irrogare sanzioni ad uno stato in cui vi era la minaccia di una pulizia etnica, e negoziato un programma di riduzione del debito per una nazione impoverita. Niente di tutto ciò sarebbe stato possibile senza la sicurezza e la segretezza della corrispondenza diplomatica, e la tutela di questa corrispondenza dalla pubblicazione ai sensi delle leggi del Regno Unito e di molti altri stati liberali e democratici. Un’ambasciata che non può offrire consulenza in modo sicuro o passare i messaggi di ritorno a Londra, è un’ambasciata che non può funzionare. La diplomazia non può funzionare senza la discrezione e la protezione delle fonti. Questo vale per il Regno Unito e per l’ONU, così come per gli Stati Uniti. Con la pubblicazione di questo enorme volume di corrispondenza, Wikileaks non sta mettendo in luce casi illeciti concreti, ma sta minando l’intero processo diplomatico. Se è possibile pubblicare i cables degli Stati Uniti, allora si possono pubblicare i telegrammi inglesi e le mail delle Nazioni Unite. La mia domanda è: perché non dovremmo ritenerti personalmente responsabile quando una crisi internazionale non può essere risolta perché la diplomazia non può funzionare?

Assange: se accorciate la lunga lettera editoriale alla singola domanda effettivamente posta, sarò felice di dargli la mia attenzione.

Cargun: Mr Assange, può spiegare la consura delle identità come xxxx nei documenti rivelati? Alcune identità critiche sono state lasciate così come sono, mentre alcune sono nascoste dall’xxxx. Alcuni documenti sono solo parzialmente rivelati. Chi può prendere una decisione così critica? Da quanto ne so la vostra richiesta di aiuto è stata respinta dal Dipartimento di Stato americano. C’è un ordine nel rilascio dei documenti o sono selezionati in modo casuale? Grazie.

Assange: i cables che abbiamo rilasciato corrispondono a storie pubblicate dai nostri principali partner media e da noi stessi. Sono stati redatti dai giornalisti lavorando sulle storie, quindi queste persone devono conoscere bene il materiale per poter scrivere su di esso. Le redazioni sono poi riviste da almeno un altro editore o giornalista, noi passiamo in rassegna i campioni forniti dalle altre organizzazioni per assicurarci che il processo funzioni.

Rszopa: fastidioso come può essere, il DdoS (nota: genere di attacco nel quale i cosiddetti pirati attivano un numero elevatissimo di false richieste da più macchine allo stesso server consumando le risorse del sistema e di rete del firnitore del servizio) sembra essere una buona pubblicità (se non altro si aggiunge alla vostra credibilità). Sei d’accrodo? L’avevate pianificato? Grazie per quello che state facendo.

Assange: dal 2007 abbiamo deliberatamente posto alcuni dei nostri server in giurisdizioni che sospettavamo soffrire di un deficit di libertà di parola, al fine di separare la retorica dalla realtà. Amazon è stato uno di questi casi.

Abeherrera: hai iniziato qualcosa che nessuno può più fermare. L’inizio di un nuovo mondo. Ricorda che la comunità sta con voi e vi sostiene (dalla Slovacchia). Avete fughe di notizie sull’ACTA?(Accordo commerciale anti contraffazione)

Assange: sì ne abbiamo, un accordo commerciale che è come un cavallo di Troia progettato fin dall’inizio per soddisfare i grandi operatori nel settore statunitense del copyright e dei brevetti. In realtà, è stato Wikileaks che per primo ha attirato l’attenzione della gente sull’ACTA con una fuga di notizie.

People1st: Tom Flanagan, un ex anziano consigliere del Primo Mnistro canadese, ha recentemente dichiarato “Penso che Assange dovrebbe essere assassinato....Penso che Obama dovrebbe ingaggiare qualcuno per ucciderlo..Non mi sentirò infelice se Assange scompare”. Come ti senti al riguardo?

Assange: è giusto che il Signor Flanagan le altre persone che formulano queste gravi dichiarazioni debbano essere accusati di istigazione all’omicidio.

Isopod: Julian, perché credi sia necessario dare un volto a Wikileaks? Non pensi che sarebbe meglio se l’organizzazione fosse anonima? Tutta questa discussione è diventata molto personale e si è ridotta a te: “Julian Assange lascia trapelare documenti”, “Julian Assange è un terrorista”, “Julian Assange accusato di aver violentato una donna”, “Julian Assange dovrebbe essere assassinato” eccetera. Nessuno parla più di Wikileaks come organizzazione. Molti non si rendono nemmeno conto che ci sono anche altre persone dietro Wikileaks. E questo, secondo me, rende Wikileaks vulnerabile, perché consente di sostenere i vostri avversari ad hominem. Se loro convincono la gente che tu sei il male, un terrorista stupra donne, allora la credibilità di Wikileaks ne risentirà. Inoltre, con il dovuto rispetto per quello che hai fatto, penso sia ingiusto verso tutte le altre persone coraggiose che lavorano sodo dietro le quinte di Wikileaks.

Assange: questa è una domanda interessante. Originariamente ho cercato di far sì che l’organizzazione non avesse un volto, perché non volevo che gli ego partecipassero alle nostre attività. Questo ha fatto seguito alla tradizione dei matematici francesi anonimi, che scrissero sotto un anonimo collettivo il “Bourbaki”. Tuttavia ciò ha portato ad una terribile curiosità nei nostri confronti e ad individui che sostenevano di rasseprentarci. Alla fine qualcuno doveva mostrarsi responsabile verso il pubblico e solo una leadership che è disposta a mostrarsi pubblicamente coraggiosa può effettivamente suggerire che le fonti corrono dei rischi per un bene più grande. In questo processo, sono diventato il parafulmine. Ho ricevuto attacchi ingiustificati su ogni aspetto della mia vita, ma ho anche ottenuto credito come una sorta di bilanciamento di forza.

Tburgi: i governi occidentali rivendicano l’autorità morale di avere le garanzie giuridiche per una stampa libera. Le minacce di sanzioni legali contro Wikileaks ti sembrano indebolire questa affermazione?(La stampa deve essere protetta tranne per ciò che risulta impopolare per uno stato?Se essere stati sanzionati è la prova che siete un’organizzazione mediatica e quindi in grado di rivendicare il diritto di libertà di stampa, la situazione sembra essere la stessa sia nei regimi autpritari che in occidente). Sei d’accordo che i governi occidentali rischiano di perdere l’autorità morale anche attaccando wikileaks?Grazie, Tim Burgi. Vancouver Canada.

Assange: l’occidente ha fiscalizzato i suoi rapporti di forza di base attraverso una rete di contatti, crediti, con le partecipazioni bancarie e così via. In un ambiente del genere è facile per la parola essere “libera”, perché un cambiamento nella volontà politica raramente porta a un cambiamento di questi strumenti di base. La parola occidentale è un qualcosa che raramente ha effetto sul potere, è libera come i tassi o gli uccelli. In stati come la Cina, vi è una censura dilagante, perché la parola ha potere ed il potere ne ha paura. Dobbiamo sempre esaminare la censura come un segnale economico che rivela la potenzialità della parola in quella giurisdizione. Gli attacchi contro di noi da parte degli Stati Uniti indica una grande speranza, indica che il discorso è abbastanza potente da rompere il blocco fiscale.

Rajiv1857: Salve. Il gioco da cui siete stati presi si può vincere? Tecnicamente, si può continuare a giocare a nascondino con i poteri quando i servizi e i fornitori dei servizi sono direttamente o indirettamente sotto il controllo del Governo o vulnerabili a pressioni come Amazon? Inoltre se venite scoperti – anche in modo tecnico e non fisico – quali sono le alternative per il vostro materiale? Esiste una “seconda linea” di attivisti sul posto che potrebbero continuare la campagna?Il vostro materiale è dispero in modo tale che scovare una cache non indichi per forza la fine del gioco?

Assange: L’archivio del cable gate è stato diffuso, insieme ad altro materiale significativo sugli Stati Uniti e su altri Paesi, a più di 100 000 persone in forma crittografata. Se succede qualcosa a noi, le parti fondamentali verranno rilasciate automaticamente. Inoltre, gli archivi del cable gate sono nelle mani di multiple organizzazioni di notizie. Sarà la storia a vincere. Il mondo sarà elevato a posto migliore. Riusciremo a sopravvivere? Questo dipende da voi. 

Articolo tratto da "The guardian"

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